Ricerca

risultati

sabato, marzo 29, 2008

La mano e il tamburo

الكف والطبلة
ابراهيم درغوثي
قصة قصيرة جدا

ترجمتها الى الإيطالية :
أسماء غريب



La mano e il tamburo
Di Brahim Darghouti/ Tunisia
Traduzione a cura di Asma Gherib



Quando cominciavi a battere fortemente il tamburo, i palmi delle mani avvertivano un intorpidimento che si espandeva per tutto il corpo come una dolce scossa elettrica, la fronte diventava tutta bagnata e sul tuo collo cominciava a scorrere il sudore, e quando lentamente raggiungevi lo stato della calma, iniziavi nuovamente e con la maestria di un artista a battere sul tamburo producendo un ritmo dolce e caldo come un sogno invernale; un ritmo che conduceva alla pista da ballo tante ballerine che cominciavano a gridare gioiosamente e a muovere i loro sederi in tutte le direzioni e i loro petti con molta bravura mostrando nel contempo la loro bellezza evidenziata dalle mani abbellite con l’henné, dalle labbra colorate con il rossetto, dagli occhi truccati con il kajal e dalle bocche tinte da dentro con issiwaq e continuando a ballare, le donne si spingevano l’una contro l’altra e ridendo cadevano una volta sul tuo tamburo e un’altra sulle tue cocce e si alzavano a volte lentamente e a volte velocemente fuggendo via come uno stormo di colombe e tu invece, guardavi con grande attenzione e il tuo cervello immagazzinava tutto: la voce e i movimenti sognando di avere tutte queste donne ma non sapevi se volevi quella abbondante perché ballava bene e quindi poteva essere brava anche in altre cose o se desideravi quella più giovane perché aveva un magnifico profumo e muoveva le mani e i piedi in un modo parallelo e equilibrato oppure se volevi l’altra donna perché è più magra e più dolce come un gelsomino.
Per tutto il luogo dove si ballava si sentivano i bei odori dell’incenso, del legno di aloe, del cumino e della mirra e quando le yous yous diventavano sempre più forti, tu entravi già in estasi e per farti uscire da questo stato, il tuo compagno di coro ti dava un colpo di gomito per farti accorgere che il ritmo stava ormai diventando stonato e quindi ti svegliavi nuovamente e ti rimettevi a battere fortemente sul tamburo e una volta riscaldata la pista da ballo sollevavi la mano verso il tuo volto e coprivi la tua anima ormai morta con gli occhiali scuri.

.


الكف والطبلة

ضربت بكفك الطبلة حتى احمرت الكف . ضربتها بعنف وشراسة حتى أصاب الخدر اليدين . خدر لذيذ سرى في كامل بدنك كلسعة كهرباء خفيفة . بعدها ، والعرق يبلل جبينك ويسيل على عنقك عدت تدريجيا إلى رقتك وأنت تعالج جلد الطبلة بحذق الفنان ، فيخرج اللحن الطروب من بين أصابعك كالحلم الدافئ في ليلة شتاء .
وتتصايح النسوة فرحات ، ويهللن ، ويدخلن حلبة الرقص مثنى وثلاث ورباع ، يحركن أردافهن في كل الاتجاهات ، ويلعبن بالصدور بمهارة ، ويستعرضن زينتهن : حناء منقوشة ملء الكفوف ، وأحمر على الشفاه ، والعيون غطاها الكحل ، والأفواه مدبوغة بالسواك . وهن يتدافعن ويتضاحكن ويتلامسن ويتهامزن ويتغامزن ويتساقطن مرة على الطبل ومرات في حجرك . يبطئن لحظات ، ثم يهربن خفيفات كرف الحمام .
وأنت ترى بعقلك كل شيء . تسجل في دماغك الأصوات والحركات ، وتحلم بامتلاكهن . تقول لنفسك :
- هذه سمينة رجراجة تحذق الرقص ، وتحذق أشياء أخرى لا محالة .
- وهذه الطفلة مازالت في بداية الرحلة إلا أنها نجيبة . أسمع دق قدميها على الأرض منغما ، وتحريك يديها متزنا ، وعطرها لذيذ
- وهذه رقيقة كظل شجرة ياسمين ...
وتفوح روائح الند والبخور وعود القماري والجاوي والكمون ، وتعلو الزغاريد .... فيلكزك صديقك صاحب المزمار ، فتفهم أن اللحن قد اختل ، وأنك قد سرحت بعيدا بخيالك المجنون ، فتعود للطبلة تضربها بالكف... تضربها حتى يصيب يديك الخدر .
ويعم الهياج من جديد حلبة الرقص ، فتستغل فرصة عدم انتباه النسوة ، وترفع يدك إلى وجهك تغطي بالنظارة السوداء روحك الميتة
.

Nessun commento:

comming soon

>

Blog Archive

Elenco blog personale